Sezione mineralogica

Usseglio e i minerali, una lunga storia

Il paese di Usseglio è fin dal basso medioevo legato all’attività mineraria. Già all’epoca, e si ipotizza anche precedentemente, era stata scoperta la presenza di vene metallifere utilizzabili per l’estrazione del ferro. All’inizio gli scavi si limitarono alla creazione di piccoli buchi nel terreno ma, col tempo, l’attività si consolidò e le imprese appaltatrici aprirono oltre a numerose gallerie anche una vera e propria trincea, denominata “Taglio del ferro“.

Successivamente iniziò la ricerca di cobalto, elemento molto ricercato per la produzione di vetro colorato. Le miniere di Usseglio si rivelarono redditizie fino ad essere considerate tra le più importanti in Piemonte, arrivando ad esportare il prodotto grezzo in tutta Europa e in particolare in Germania.

Col tempo, però, l’attività di estrazione divenne sempre più costosa e antieconomica. Inoltre, la strumentazione utilizzata nelle miniere era tecnologicamente poco avanzata e l’estrazione si svolgeva ancora principalmente a mano. Tali fattori portarono, verso la seconda metà del XIX secolo, all’abbandono dei siti  e alla loro definitiva chiusura nei primi anni del XX secolo.

Minerali da collezione

Le montagne attorno a Usseglio sono ricche di minerali di interesse scientifico e collezionistico. Sono infatti presenti molti siti da cui provengono bellissimi esemplari di granati, epidoti, quarzi, ecc., purtroppo ormai esauriti.

La collezione del Museo

La collezione del  Museo Tazzetti offre un esempio della varietà di minerali rinvenuti in Valle sia di interesse industriale sia scientifico. Fanno inoltre parte dell’esposizione cunei, mazzuoli e altri strumenti appartenuti a minatori, testimonianza dell’intenso rapporto tra Usseglio e la mineralogia. I campioni sono stati in gran parte donati o rinvenuti nel corso di ricerche sul campo condotte dal Museo.

Le foto dei minerali e dei reperti non sono ancora disponibili, ragione per cui sono state inserite le fotografie della collezione del Museo dei Minerali e dei Fossili, con l’eccezione del campione di calcite.

Minerali da miniera

Altri Minerali

Archeologia mineraria

Mappe delle Miniere di Usseglio

Le mappe che seguono, conservate presso l’Archivio di Stato di Torino sezioni Riunite, mostrano alcune delle miniere presenti a Usseglio e le loro gallerie viste di profilo.

Plan régulier de la Concession de la Mine de Cobalt dans la Comune d’Usseglio
23 aprile 1823
Carte Topografiche e Disegni, Camerale Piemonte, art. 665, Miniere Usseglio 3/1

Profili delle incassature della Miniera di Cobalto appartenente all’Ill.mo Sig.r Gaspare (II) Rebuffo Conte di Traves
22 aprile 1823
Carte Topografiche e Disegni, Camerale Piemonte, art. 665, Miniere fg.12

Profili delle incassature della Miniera di Cobalto appartenente all’Ill.mo Sig.r Gaspare (II) Rebuffo Conte di Traves
22 aprile 1823
Carte Topografiche e Disegni, Camerale Piemonte, art. 665, Miniere fg.13

Profilo della Cava di S.t Andrea
22 aprile 1823
Carte Topografiche e Disegni, Camerale Piemonte, art. 665, Miniere fg.14

Le immagini sono state gentilmente concesse dall’Archivio di Stato di Torino.

Approfondimenti sui minerali

Minerali da estrazione di ferro

Fe3+O(OH)
IV – Ossidi
Sistema ortorombico

Il minerale si forma come prodotto di alterazione meteorica di minerali con alto contenuto di ferro o come precipitato in acqua. È un importante minerale di ferro, come testimoniato dall’attività estrattiva ussegliese.
Il nome di questa specie mineralogica deriva dal poeta tedesco Goethe. Questo è uno dei tanti esempi che dimostra come la nomenclatura mineralogica sia varia e non segua regole precise. Ci sono infatti minerali con nomi che ricordano i colori, le località di scoperta, personaggi eminenti nel mondo della scienza e non solo.

FeCO3
V – carbonati
Sistema trigonale

Importante minerale di ferro, il nome deriva dal greco “ferro”.

FeO(OH)∙nH2O
IV – Idrossidi
Sistema amorfo, mineraloide
La limonite non è un minerale vero e proprio, in quanto non ha struttura cristallina ed è originata da goethite alterata chimicamente.

Fe2+Fe3+2O4
IV – Ossidi
Sistema cubico

La magnetite è dura ma fragile, infusibile e fortemente magnetica. Il nome attuale (attribuito nel 1845) non deriva da quest’ultima proprietà, bensì dalla località greca di Magnesia, dove si rinveniva il minerale, precedentemente chiamato in inglese lodestone.

Dalla magnetite si estrae ferro.

Minerali da estrazione di diversi materiali

(Co, Ni)As3
II – Solfuri
Sistema cubico

La skutterudite si trova associata frequentemente a cobaltite, niccolite, argento nativo e arsenopirite in vene idrotermali formatesi a temperatura moderata.
Ha impiego nell’estrazione di cobalto e nickel, utilizzati per leghe magnetiche, acciai e pigmenti.
Il nome deriva dalla località di Skutterud, in Norvegia, dove sono presenti abbondati giacimenti del minerale.

Mg3Si4O10(OH)2
IX – Fillosilicati
Sistema monoclino

Minerale metamorfico, prodotto di alterazione di silicati di magnesio. È diffuso in Italia in Piemonte e Sardegna.

IX – Silicati
Con amianto si intendono varie specie mineralogiche caratterizzate da cristalli più o meno fibrosi.

(Mg,Fe2+,Fe3+,Mn2+)42Si16O54(OH)40
IX – Inosilicati
Sistema monoclino

Minerali di interesse collezionistico

SiO2
IV – Ossidi
Sistema trigonale

La classificazione del quarzo è discussa: chimicamente è un ossido acido, ma presenta caratteristiche comuni ai silicati. Si tratta di un minerale assai diffuso in natura.
L’impiego più comune è sotto forma di sabbia in malte, fondenti, abrasivi e vetro. Il quarzo è piezoelettrico (i cristalli assumono cariche elettriche se compressi e viceversa), trova quindi applicazione nella costruzione di orologi e misuratori di forti pressioni.

TiO2
IV – Ossidi
Sistema tetragonale

Il rutilo è componente di rocce quali granito, pegmatite, gneiss, micascisti e marmi.
Il titanio contenuto può essere impiegato nella composizione di leghe, elettrodi e coloranti. Il nome deriva dal latino rutilus, rosso, in riferimento al colore che talvolta il minerale assume.

CaCO3
V – Carbonati
Sistema trigonale

La calcite è presente attorno a noi in varie forme: è costituente essenziale delle rocce calcaree, di marne e arenarie. I depositi, generalmente marini, si sono in gran parte formati dalla precipitazione su fondali oceanici dei gusci  carbonatici di molluschi.

La calcite è largamente impiegata per la produzione di cemento, attraverso un processo di riscalamento a 900 °C circa.
CaCO3 → CaO + CO2 | calcite (carbonato di calcio) → calce viva + biossido di carbonio (gassoso)

CaO + H2O → Ca(OH)2 + calore | calce viva + acqua → calce spenta (diidrossido di calcio) che indurisce + energia sotto forma di calore

BaSO4
VII – Solfati
Sistema ortorombico

È un  minerale comune, con elevata densità (4500 kg/m3), che compone in genere i materiali di ganga. Nell’industria chimica è fonte di bario ma la maggior parte della barite estratta è impiegata come sostegno per le pareti dei pozzi petroliferi.

Il temine barys, pesante, dà il nome al minerale, conosciuto anche con il termine baritina.

Ca2(Al, Fe)Al2O(SiO4)(Si2O7)(OH)
IX – Sorosilicati
Sistema monoclino

Il nome deriva dal greco “epidosis”, cioè crescita, in riferimento alla diversa lunghezza che due lati del cristallo assumono durante la formazione del minerale.

L’epidoto è di interesse prettamente scientifico-collezionistico. Talvolta è impiegato come gemma.

X3Z2(SiO4)3 – X = Mg, Ca, Fe, Mn, ecc., Z = Al, Fe, Cr, V, ecc.
IX – Nesosilicati
Sistema cubico

Il termine granati comprende varie specie mineralogiche, tra cui la grossularia – Ca3Al2(SiO4)3

(Na, Ca)(Li, Mg, Al)(Al, Fe, Mn)6(BO3)3(Si6O18)(OH)4
IX – Ciclosilicati
Sistema trigonale

La tormalina della collezione del Museo è di varietà dravite (color bruno).
È presente in rocce ignee in associazione a quarzo, albite e muscovite. 
Data la bellezza di alcuni esemplari, è impiegata come gemma. I cristalli di tormalina sono fortemente piezoelettrici; questo li rende utili in strumenti di misura per la misurazione di pressioni intense.
Il nome deriva da turamali, l’appellativo dato alle gemme provenienti nell’antichità dallo Sri Lanka.

CaMgSi2O6
IX – Inosilicati
Sistema monoclino

Rinvenibile in rocce metamorfiche, è impiegato come gemma se trasparente.

NaAlSi2O6
IX – Inosilicati
Sistema monoclino

Questo minerale è esclusivamente caratteristico di scisti metamorfici posti ai margini delle placche continentali e nelle zone di collisione, dove c’è forte pressione ma temperatura relativamente bassa, condizioni necessarie per la formazione della giadeite.

NaAlSi3O8
IX – Tettosilicati
Sistema triclino

Rinvenibile in graniti, sieniti, rioliti e pegmatiti. Il nome del minerale deriva da albus, bianco, colore assunto frequentemente dal minerale.

(Mg, Fe)3(Si, Al)4O10(OH)2(Mg, Fe)3(OH)6
IX – Fillosilicati
Sistema monoclino

Non è più considerata un singolo minerale ma nome di un gruppo di specie differenti. La clorite è il principale costituente degli scisti verdi, diffusi in Val di Viù.

I modelli di cristalli presenti nelle schede sovrastanti provengono dal sito del Science Education Resource Center del Carleton College.
The 3D models of cystals above are from the website of the Science Education Resource Center of the Carleton College.

Il visualizzatore 3D è stato gentilmente messo a disposizione da SketchFab.com. Guarda tutti i nostri modelli su sketchfab.com/museotazzetti.
The 3D viewer has been kindly provided by SketchFab.com. See all our models at sketchfab.com/museotazzetti.